Nel primo semestre del 2022 la UIF ha ricevuto 74.233 segnalazioni di operazioni sospette (SOS), con un incremento del 5,9% rispetto allo stesso periodo del precedente anno; mentre gli importi delle operazioni segnalate hanno superato i 48 miliardi di euro (circa 46 miliardi quelli relativi alle operazioni effettivamente eseguite), contro gli oltre 43 miliardi nel primo semestre del 2021.
Il maggior numero di SOS riguardano le segnalazioni di operazioni di riciclaggio, che rappresentano ben il 99,6% del totale (73.915), mentre le segnalazioni connesse alla voluntary disclosure costituiscono solo lo 0,2% (138), come quelle sul finanziamento del terrorismo (175), mentre lo 0,0% riguarda quelle della proliferazione di armi di distruzione di massa (5).
A segnalare di più sono stati gli intermediari e operatori bancari finanziari con 64.835 SOS. All’interno del comparto, il maggior contributo è arrivato da Banche e Poste (43.145) e intermediari e operazioni finanziari (21.688), tra cui gli IMEL e i punti di contatto di IMEL comunitari (9.325) e IP e punti di contatto di prestatori di servizi di pagamento comunitari (8.671).
Tra i soggetti obbligati non finanziari, che hanno complessivamente inviato alla UIF 9.329 SOS, i professionisti hanno prestato il maggior contributo con 2.556 segnalazioni. Tra i professionisti, a segnalare di più sono in assoluto i notai con 2.347 SOS, mentre le altre categorie professionali hanno dato un contributo meno rilevante (dottori commercialisti, esperti contabili, consulenti del lavoro 102 SOS; società di revisione e revisori legali 44 SOS; altri soggetti esercenti attività professionale 27 SOS; studi associati, interprofessionali e tra avvocati 23 SOS; avvocati 13 SOS).
Tra gli operatori non finanziari, in particolare, gli operatori in commercio o fabbricazione di oro o preziosi hanno inoltrato alla UIF 570 SOS; mentre agli operatori in valuta virtuale sono riconducibili 235 SOS.
La Pubblica amministrazione, invece, conferma lo scarso contributo in termini di collaborazione attiva. Gli uffici della p.a. hanno inoltrato alla UIF solo 69 SOS.
A livello territoriale, invece, le regioni che hanno segnalato di più sono la Lombardia, che si colloca in cima con 13.282 SOS; il Lazio con 9.469 SOS e la Campania con 8.496 SOS. Le altre regioni italiane hanno contribuito in misura minore al dato complessivo delle SOS nel periodo considerato.