“La Corte di Cassazione non accolglie il principio secondo il quale tutti i procedimenti di associazione mafiosa dovrebbero essere svolti nel luogo in cui viene ideato e programmato il reato fine da parte dell’associazione «provincia» anche se poi il reato viene commesso dalla cellula autorizzata da quest’ultima. Sostiene la Corte che se si seguisse «il ragionamento prospettato dalla difesa, si arriverebbe sostanzialmente a concludere che, fatta eccezione per il solo caso di cellule non regolari perché non autorizzate dalla «provincia» e dette per tale motivo “bastarde”, per tutte le altre locali “legittime” (in senso mafioso) i conseguenti procedimenti dovrebbero essere celebrati davanti all’autorità giudiziaria calabrese nell’ambito di una sorta di competenza funzionale per “automatismo mafioso”»
REGOLARIZZAZIONE DELLE CRIPTO-ATTIVITÀ. L’AGENZIA DELLE ENTRATE APPROVA IL MODELLO PER LA PRESENTAZIONE DELL’ISTANZA. ADEMPIMENTO ENTRO IL 30 NOVEMBRE 2023
L’Agenzia delle Entrate, con provvedimento del 7 agosto 2023, ha dettato le istruzioni, le tempistiche e le regole per accedere alla procedura di regolarizzazione delle