Con comunicazione del 20 ottobre u.s., la Banca d’Italia informa che ha inteso rafforzare la propria azione sul contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo attraverso la creazione di una nuova struttura, l’Unità di Supervisione e normativa antiriciclaggio (SNA), posta alle dirette dipendenze del Direttorio. Fra gli obiettivi perseguiti, vi è quello di interagire con maggiore efficacia nel nuovo sistema europeo, che è peraltro in corso di definizione. Nello specifico, verso l’Unità sono confluite tutte le attività AML/CFT finora svolte dal Dipartimento Vigilanza Bancaria e Finanziaria. La nuova autorità svolge i propri compiti attraverso tre divisioni, di cui due dedicate all’attività di supervisione e una deputata a seguire i profili normativi, metodologici, di cooperazione internazionale e di analisi dei rischi. La Banca d’Italia avvia dunque un percorso di revisione delle metodologie AML/CFT e amplia le informazioni a supporto delle attività di analisi. Sottolinea Bankitalia, nella comunicazione in commento, che la scelta è coerente con gli Orientamenti EBA sulla vigilanza AML basata sul rischio. Inoltre, il quadro normativo europeo richiede alle Autorità di vigilanza di fondare la propria azione su una molteplicità di fonti informative, funzionali al confronto con i soggetti vigilati, all’individuazione di tendenze e dei rischi emergenti e alla conduzione di valutazioni di rischio settoriali e individuali.
REGOLARIZZAZIONE DELLE CRIPTO-ATTIVITÀ. L’AGENZIA DELLE ENTRATE APPROVA IL MODELLO PER LA PRESENTAZIONE DELL’ISTANZA. ADEMPIMENTO ENTRO IL 30 NOVEMBRE 2023
L’Agenzia delle Entrate, con provvedimento del 7 agosto 2023, ha dettato le istruzioni, le tempistiche e le regole per accedere alla procedura di regolarizzazione delle